LA RIFORMA DEL CUNEO FISCALE

Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte e del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente.

Il decreto, in attuazione della legge di bilancio per il 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160), che ha stanziato 3 miliardi di euro per lo stesso anno per la riduzione del cuneo fiscale sugli stipendi dei lavoratori dipendenti (quindi aumentare il netto in busta paga), interviene per rideterminare l’importo ed estendere la platea dei percettori dell’attuale “bonus Irpef”, ossia il bonus 80 euro, introdotto dal decreto-legge 24 aprile 2014, n.66.

Le novità introdotte, che saranno in vigore da luglio 2020, sono le seguenti:

• Il bonus di 80 euro aumenta quindi a 100 euro mensili per chi ha un reddito annuo fino a 26.600 euro lordi

• I lavoratori che percepiscono un reddito da 26.600 euro a 28.000 euro, esclusi finora dal bonus, beneficeranno per la prima volta di un incremento di 100 euro al mese in busta paga

• Per i redditi a partire da 28.000 euro, si applica una riduzione progressiva a partire da 100 euro fino ad arrivare a 80 euro per i redditi fino a 35.000 euro

• Oltre la soglia dei 35.000, l’importo del beneficio continua a decrescere fino ad azzerarsi al raggiungimento dei 40.000 euro di reddito

• I redditi più bassi invece restano fuori dal taglio del cuneo fiscale perché per loro è già previsto il reddito di cittadinanza.

D.A.

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