Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato, in esame preliminare, quattro decreti legislativi di adeguamento della normativa italiana alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/625 in materia di sicurezza alimentare e controlli sanitari sugli animali.
ADEGUAMENTO ALLE DISPOSIZIONI UE
Le disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) 2017/625, ai sensi dell’articolo 12 della legge n. 117 del 4 ottobre 2019, prevede:
- L’abrogazione espressa delle norme nazionali incompatibili e il coordinamento e riordino di quelle residue.
- L’individuazione del Ministero della salute e del Ministero delle politiche agricole alimentari quali organismi unici di coordinamento e di collegamento per lo scambio di comunicazioni tra le autorità competenti degli Stati membri.
- L’adeguamento specifico delle disposizioni in materia di controlli ufficiali sugli animali e le merci provenienti dagli Stati membri dell’Unione, delle connesse competenze degli uffici veterinari per gli adempimenti comunitari del Ministero della salute e l’istituzione dei posti di controllo frontalieri.
- La ricerca di risorse umane, strumentali e finanziarie necessarie per organizzare ed effettuare i controlli ufficiali, nonché l’individuazione di altre attività ufficiali, al fine di migliorare il sistema dei controlli e di garantire il rispetto delle disposizioni dell’Unione europea in materia.
NOVITÀ IN MATERIA DI CONTROLLI
Il regolamento europeo introduce particolari novità in materia di controlli disponendo:
- un quadro armonizzato dei controlli ufficiali nell’intera filiera agroalimentare;
- una migliore efficienza dei controlli ufficiali, con una frequenza proporzionata al rischio e al livello di conformità previsto nelle diverse situazioni;
- l’istituzione dei posti di controllo frontalieri per l’armonizzazione dei controlli su animali e prodotti in ingresso nell’UE;
- la collaborazione e lo scambio d’informazioni tra le autorità competenti, le autorità doganali e le altre autorità preposte a gestire i controlli delle partite provenienti da Paesi terzi;
- i controlli nel settore dell’e-commerce;
- una base legale più solida contro le frodi;
- un miglioramento dell’utilizzo degli strumenti informatici attraverso la digitalizzazione dei controlli.
E.M.