È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 28 giugno 2019 n. 58, la cosiddetta “legge Crescita”, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, recante misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”.
Il provvedimento introduce:
Capo I – Misure fiscali per la crescita economica (artt. 1-16)
Capo II – Misure per il rilancio degli investimenti privati (artt. 17-30)
Capo III -Tutela del Made in Italy (artt. 31-32)
Capo IV – Ulteriori misure per la crescita (artt. 33-50)
Le misure previste dal testo Decreto Crescita 34/2019 vertono su interventi espansivi che possano essere da stimolo per una ripresa economica dell’Italia, attraverso l’introduzione di una serie di incentivi, agevolazioni e novità fiscali.
Elenchiamo ora le maggiori novità che pensiamo più possano interessare i nostri lettori.
• Taglio dell’Ires al 20% dal 2023
Previsto il taglio dell’Ires dal 20,5% al 20% dal 2023. La modifica prevede l’applicazione dell’aliquota sugli utili di esercizio accantonati a riserve diverse da quelle di utili non disponibili, nei limiti dell’incremento di patrimonio netto, a esclusione delle banche. Le risorse per coprire la misura arriveranno dal Fondo per quota 100 previsto in manovra.
• Taglio alle tariffe
Inail Si tagliano per 600 milioni anche le tariffe Inail, una misura che diventa strutturale dal 2023 ma con l’esclusione per l’anno 2022. Fino al 2021 la riduzione sarà finanziata dall’ultima Legge di Bilancio, e in generale le risorse arrivano dal fondo di quota 100. A partire dal 2023, sparisce invece il riferimento al fondo che alimenta il reddito di cittadinanza.
• Riapertura rottamazione cartelle
Con il decreto vengono riaperti i termini della rottamazione-ter delle cartelle e del saldo e stralcio per i contribuenti che non sono riusciti a presentare la domanda di adesione entro lo scorso 30 aprile. Il debitore potrà presentare domanda di adesione entro il 31 luglio e il pagamento potrà essere effettuato in un’unica soluzione entro il 30 novembre o in massimo di 17 rate, la prima delle quali pari al 20% dell’importo complessivo dovuto in scadenza sempre al 30 novembre. Riaperti anche i termini per il saldo e stralcio.
• Ecobonus per moto e motorini
Vengono poi estesi anche a motorini, moto, tricicli e microcar elettrici e ibridi gli incentivi per la rottamazione con un contributo massimo di 3mila euro. Una delle novità consiste nel fatto che il veicolo rottamato può essere anche intestato a un familiare convivente e può essere anche un vecchio motorino, immatricolato prima del 2006. Arriva inoltre il credito d’imposta del 30% per le aziende che partecipano a fiere internazionali ma anche a quelle che si svolgono in Italia. L’accesso al bonus sarà possibile nella misura del 30% e fino a un massimo di 60 mila euro.
• Il compromesso su Roma
C’è spazio anche per Roma all’interno del decreto. Il compromesso raggiunto prevede il passaggio di parte del debito storico della Capitale allo Stato e l’utilizzo dei risparmi derivanti dalla rinegoziazione dei mutui dell’amministrazione capitolina per andare incontro alle esigenze degli altri Comuni capoluogo in dissesto.
• Via il trasferimento alla Regioni dei fondi per lo sviluppo
Dopo le polemiche, è stato stralciato il trasferimento alle Regioni della titolarità e gestione dei fondi per lo sviluppo e coesione, norma duramente contestata dalla ministra per il Sud, Barbara Lezzi, voluta invece dalla Lega.
• Lo scivolo di cinque anni per la pensione
In tema di lavoro, arriva il contratto di espansione che sostituirà i contratti di solidarietà espansiva. Le grandi imprese con più di mille dipendenti potranno dunque licenziare i lavoratori più anziani offrendo loro in cambio “uno scivolo” di 5 anni, per coloro a cui mancano al massimo 5 anni dal maturare il diritto alla pensione di vecchiaia e hanno già maturato il requisito minimo contributivo. L’indennità sarà commisurata al trattamento pensionistico lordo maturato al momento della cessazione del rapporto di lavoro.
• Bonus per assunzioni dei giovani
Dal 2021 arriva un nuovo incentivo per favorire l’inserimento lavorativo dei giovani. A coloro che donano almeno 10.000 euro in un anno alle scuole con percorsi d’istruzione tecnica o professionale, anche a indirizzo agrario, per la realizzazione, riqualificazione e ammodernamento di laboratori, e assumono con contratto a tempo indeterminato gli studenti delle stesse scuole al termine del ciclo scolastico, è previsto uno sconto sui contributi previdenziali da versare per i neoassunti fino a un massimo di un anno.
• Via Imu sui capannoni dal 2023
La deducibilità Imu sale dal 70 al 100% sugli immobili strumentali, come i capannoni industriali, a partire dal 2023 (50% nel 2019, 60% nel 2020 e 2021 e 70% nel 2022).
• Stretta su affitti brevi e tassa soggiorno
Prevista una stretta sugli affitti brevi con misure tese a contrastare l’evasione sulla tassa di soggiorno. Viene istituito il Codice identificativo unico nazionale per le strutture ricettive da utilizzare per le offerte e la promozione dei servizi offerti oltre l’accesso dell’Agenzia delle Entrate ai dati delle comunicazioni trasmessi dalle stesse strutture. Chi non rispetterà le nuove norme rischierà una multa da 500 a 5.000 euro.
• Stop agli scontrini di carta
Ora tutti, anche i piccoli esercizi, che finora avevano beneficiato di una deroga, dovranno trasmettere gli scontrini in via telematica all’Agenzia delle Entrate. Concesso più tempo per l’invio a chi non ha copertura Internet: avranno 12 giorni dall’effettuazione della cessione o della prestazione anche se, l’obbligo di memorizzazione dei dati deve continuare ad avvenire giornalmente.
• Lotteria scontrini: più chance con il bancomat
Aumenta del 100% la probabilità di vincita dei premi per chi partecipa alla lotteria degli scontrini, che partirà nel 2020, pagando con bancomat o carte di credito.
• Le norme sulle banche e in materia fiscale
Viene istituita una corsia preferenziale per erogare più rapidamente ai risparmiatori truffati i rimborsi sotto i 50.000 euro. Via libera anche all’allargamento della platea dei risparmiatori che avranno diritto agli indennizzi escludendo dal computo del limite di reddito eventuali prestazioni di previdenza complementare erogate sotto forma di rendita. Escluse inoltre le polizze vita dal tetto del patrimonio mobiliare posseduto al 31 dicembre 2018. Arriva inoltre la proroga delle garanzie di Stato concesse dal Mef sulle emissioni obbligazionarie di Banca Carige in scadenza al 30 giugno (spostato al 31 dicembre). Entra anche una norma per “salvare” la Banca Popolare di Bari e favorire le aggregazioni bancarie nel Mezzogiorno, che consente la trasformazione delle Dta (attività fiscali differite) in credito d’imposta in caso di aggregazioni di imprese finanziarie e non finanziarie effettuate nelle regioni del Sud. Prorogati inoltre al 30 settembre 2019 i versamenti legati agli Isa, i nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale.
• Il fondo salva opere
Il decreto istituisce il Fondo per garantire il “rapido completamento” delle opere, tutelare i lavoratori e le imprese sub-appaltatrici che vantano crediti alimentato dal versamento di un contributo pari allo 0,5% del valore del ribasso offerto dall’aggiudicatario delle gare di appalti pubblici.
• Sconti ridotti per gli sportivi
Si riduce invece per gli sportivi professionisti l’agevolazione fiscale concessa ai cosiddetti “impatriati”. Per gli sportivi si prevede che la tassazione sia applicata al 50% del reddito complessivo mentre per gli altri lavoratori è al 30%.
• Competenza per manutenzione delle casette dei terremotati è dei Comuni
Stando al decreto, la manutenzione ordinaria e straordinaria delle casette per i terremotati compete ai Comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016. Le risorse ammontano a 2,5 milioni di euro, a valere su quelle stanziate a legislazione vigente per il superamento dello stato di emergenza.
• Proroga contabilità piccoli Comuni
Per i piccoli Comuni sotto i 5mila abitanti è prevista una proroga della contabilità economico-patrimoniale. Gli enti che rinviano la contabilità con riferimento all’esercizio 2019 allegano al rendiconto 2019 una situazione patrimoniale al 31 dicembre 2019 da redigere con modalità semplificate.
• 5 milioni a Campione d’Italia
In arrivo fino a 5 milioni di euro annui, dal 2019, per il Comune di Campione d’Italia per far fronte alle esigenza di bilancio, con priorità per le spese di funzionamento dell’ente.
• Acqua pubblica area appennino meridionale
Non ci saranno privati nella società che andrà a sostituire L’Eipli, l’ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia in liquidazione. Prevista anche la proroga al 2023 della concessione per l’acquedotto pugliese, in scadenza nel 2021, in attesa delle nuove regole sull’affidamento del servizio idrico integrato.
• Nuova Sabatini
In arrivo novità anche per la Nuova Sabatini, la misura a sostegno delle micro, piccole e medie imprese che consente loro di accedere a finanziamenti agevolati per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi i cd. investimenti in beni strumentali Industria 4.0, concessi dalle banche e dagli intermediari finanziari autorizzati all’esercizio dell’attività di leasing finanziario, e di ottenere un correlato contributo statale in conto impianti rapportato agli interessi calcolati in via convenzionale sui predetti finanziamenti
• Messa in sicurezza delle scuole
Gli Enti beneficiari di finanziamenti statali per la messa in sicurezza delle scuole, in caso di ritardi da parte di Consip o Invitalia, tenuti a pubblicare gli atti di gara entro novanta giorni dalla presentazione alle stesse, potranno affidare le gare di importo fino alle soglie comunitarie (5,5 milioni di euro) con procedura negoziata previa consultazione di almeno 15 operatori economici, ove esistenti.
• Tutela del made in Italy
Predisposta la tutela dei marchi storici italiani, con l’istituzione di un apposito registro.
D.A – M.B.