Oggi, 16 marzo 2020, il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto economico contenente misure per la salvaguardia dell’economia italiana, in grande difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19.
L’esecutivo ha indicato cinque assi di intervento: finanziamenti per il Sistema sanitario nazionale, sostegno all’occupazione e difesa del lavoro, agevolazione dell’erogazione di liquidità, sospensione degli obblighi di versamento di tributi e contributi ed infine categorie colpite direttamente dalla crisi, tra cui il settore del trasporto merci.
Vediamo in sintesi le principali misure adottate:
1. RAFFORZAMENTO DELLA SANITA’
Oltre alle 20mila assunzioni grazie al decreto varato la scorsa settimana, è stata prevista l’abolizione dell’esame di abilitazione per i nuovi medici e l’arruolamento di 129 medici e 200 infermieri militari. Arriveranno anche fondi per gli straordinari dei medici stessi e vi sarà la possibilità di costruire reparti temporanei sia dentro che fuori dagli ospedali.
Inoltre, la Protezione Civile potrà requisire strumenti medici o chirurgici o in via temporanea anche alberghi e immobili per aumentare i posti letto per far fronte all’emergenza.
2. SOSPENSIONE AI MUTUI E ALLE BOLLETTE
Si prevede la sospensione delle rate del mutuo per la prima casa per chi ha subito una sospensione dal lavoro o un riduzione dell’orario. Inoltre, è stata prevista la sospensione del pagamento delle bollette di acqua, gas ed energia elettrica, con la previsione di un’eventuale rateizzazione delle bollette stesse una volta terminato il periodo di sospensione.
3. RINVIO DELLE SCADENZE FISCALI
Le scadenze fiscali di lunedì 16 marzo, dai versamenti Iva, alle ritenute, alle accise, sono state differite.
4. SOSTEGNO ALLA LIQUIDITA’ DELLE IMPRESE
Sono previste le forme di sostegno alla liquidità delle imprese e finanziamenti a fondo perduto per le imprese che producono dispositivi di protezione individuale e medicale, vista anche la volontà di fornire kit gratuiti ai lavoratori che devono continuare ad andare in fabbrica.CONGEDI
5. CONGEDI PARENTALI, VOUCHER BABYSITTER E AMMORTIZZATORI SOCIALI
I genitori lavoratori dipendenti del settore privato e i genitori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata potranno beneficiare di un congedo di 15 giorni, continuativo o frazionato. L’aiuto è riservato a chi ha figli di età non superiore a 12 anni.
In aggiunta, si prevede un voucher babysitter da 600 euro, che salirebbe a 1000 euro per le famiglie monogenitore e per sanitari e ricercatori; previste misure specifiche per le famiglie con disabili.
Sono previste risorse per 1,3 miliardi per il Fondo di integrazione salariale e 3,3 miliardi per la cassa integrazione in deroga che andrà a coprire anche le “con un solo dipendente”. Interventi ad hoc per stagionali, precari e lavoratori dello spettacolo.
6. BONUS 100 EURO PER I LAVORATORI
Un bonus di 100 euro andrà a favore dei lavoratori dipendenti, pubblici e privati, con reddito complessivo non superiore a 40mila euro, che, durante il periodo di emergenza sanitaria, continuino a prestare servizio nella sede di lavoro nel mese di marzo 2020
7. RINVII: REVISIONI AUTO E MOTO, LAUREE, ELEZIONI
Previsti numerosi rinvii: dalla validità dei documenti di identità (da prorogare fino al 31 agosto) al rinvio di tre mesi delle scadenze per le revisioni di auto e moto; lo spostamento a fine giugno della chiusura delle sessioni di laurea dell’anno accademico 2018-2019, e lo slittamento a dopo l’estate dei prossimi appuntamenti elettorali (comunali e regionali).
8. AUTONOMI E PARTITE IVA
Indennità di 600 euro per le partita Iva e per i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti alla Gestione separata, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatori. Identica indennità è riconosciuta ai co.co.co. che svolgono attività in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche.
9. SOSTEGNO AFFITTO PER I NEGOZI
Credito d’imposta al 60% del canone di affitto di marzo per gli esercenti di attività d’impresa di negozi e botteghe al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalla chiusura forzata delle attività commerciali non necessarie.
M.B.
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