Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge che eviterà gli effetti, su alcune famiglie ed imprese, legati all’aumento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale annunciati per il quarto trimestre dell’anno.
Bolletta dell’energia elettrica. Gli effetti del dell’aumento della bolletta sono tendenzialmente azzerati per coloro che beneficiano del “bonus sociale elettrico”: nuclei con Isee inferiore a 8265 euro, nuclei familiari numerosi (Isee inferiore a 20.000 euro con almeno 4 figli), chi percepisce reddito o pensione, utilizza apparecchiature elettromedicali o versa in gravi condizioni di salute. Inoltre, per le piccole imprese con utenze a bassa tensione (circa 6 milioni) e per clienti domestici fino a 16,5 kW (circa 26 milioni) vengono azzerate le aliquote relative agli oneri generali di sistema.
Bolletta del gas naturale. Per le famiglie che beneficiano del “bonus gas” sono tendenzialmente azzerati i previsti aumenti della bolletta. Inoltre, per tutti gli utenti del gas naturale (famiglie e imprese) sono azzerati gli oneri di sistema e l’iva viene portata al 5% (dall’attuale 10 e 22%, a seconda del consumo).
Viene così scongiurato l’annunciato aumento delle bollette per il quarto trimestre dell’anno, che si aggirava attorno al 40% per la luce e al 30% per il gas.
L’intervento del governo ha il costo complessivo di circa 2,5 miliardi di euro: 450 milioni circa relativi ai bonus di gas e luce, e 1,5 miliardi più ulteriori 800 milioni relativi ai tagli sugli oneri di sistema.
L.C.