Giovedì 28 ottobre 2021 il Consiglio dei Ministri si è riunito, sotto la presidenza del presidente Mario Draghi, per l’approvazione del disegno di legge riguardo il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022; inoltre, oggetto dell’approvazione è stato anche il bilancio pluriennale per il triennio 2022 – 2024. Il bilancio dello Stato è un documento di previsione (contemplato dalla Costituzione) che deve essere presentato alle camere entro il 20 ottobre e approvato entro il 31 dicembre di ogni anno.
La legge di bilancio 2022 si basa sulla continuità di alcuni principi, come politiche di bilancio espansive, il sostegno economico e sociale nell’uscita dalla pandemia, l’aumento del tasso di crescita nel medio termine e il rafforzamento degli investimenti delle riforme previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Fisco. Per ridurre il cuneo fiscale e l’Irap (l’imposta regionale sulle attività produttive) è previsto un intervento complessivo di 8 miliardi di euro, di cui 2 già assegnati in precedenza e 6 con un nuovo stanziamento. Sono rinviate al 2023 la sugar tax e la plastic tax, grazie ad un nuovo stanziamento di 650 milioni. L’aggio sulla riscossione, ovvero la remunerazione che l’Agente della riscossione percepisce per la sua attività di riscossione, a partire dal primo gennaio 2022 sarà interamente a carico dello Stato. Vengono stanziati 2 miliardi di euro nel 2022 per contenere l’aumento dei costi dell’energia ed inoltre viene ridotta l’Iva sui prodotti assorbenti per l’igiene femminile, dal 22% al 10%.
Investimenti pubblici. Per gli investimenti delle amministrazioni centrali e locali, dal 2022 al 2036, vengono stanziati circa 70 miliardi di euro. Gli obiettivi sono il completamento delle infrastrutture ferroviarie e metropolitane (delle grandi aree urbane), delle infrastrutture autostradali già avviate e per la loro manutenzione (straordinaria e messa in sicurezza). Sono inoltre previsti, tra gli obiettivi, interventi a tutela del patrimonio culturale e per l’edilizia scolastica, oltre che stanziamenti per il Giubileo a Roma e per le Olimpiadi di Milano-Cortina.
Investimenti privati e imprese.
Per quanto riguarda gli investimenti immobiliari privati, gli incentivi già presenti al 50% ed al 65% (oltre che le relative maggiorazioni) sono prorogati fino al 2024, con le stesse aliquote. Per i condomini e gli IACP (istituto autonomo case popolari) gli incentivi al 110% vengono estesi fino al 2023, con una graduale riduzione negli anni (70% nel 2024 e 65% nel 2025). Per le abitazioni principali di persone fisiche con tetto Isee, viene esteso l’incentivo al 110% al secondo semestre del 2022, mentre gli incentivi per le facciate sono confermati anche per il 2023 (con percentuale agevolata del 60%).
Per quanto riguarda il mondo imprese, viene rifinanziato il Fondo di Garanzia Pmi (piccole e medie imprese) per un ammontare di 3 miliardi di euro, la “Nuova Sabatini” e gli incentivi per l’internazionalizzazione delle imprese. Viene estesa fino al 30 giugno 2022 la possibilità di trasformare le DTA (Deferred Tax Assets – attività per imposte anticipate iscritte a bilancio) in crediti d’imposta.
Sanità. Sul fronte pandemia, sono previsti 1,8 miliardi di euro per l’acquisto di vaccini e medicinali anti-Covid; gli enti del Servizio Sanitario Nazionale vengono autorizzati a stabilizzare il personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza. Aumentano poi i finanziamenti al Fondo Sanitario Nazionale con 2 miliardi di euro aggiuntivi ogni anno, fino al 2024. Nel prossimo triennio, sono previsti 600 milioni da destinarsi al fondo per i farmaci innovativi. Diventa poi definitivo il numero (significativamente aumentato) di borse di studio per gli specializzandi di medicina, 12.000 l’anno.
Scuola, ricerca e università. Significativi finanziamenti vengono destinati a diversi enti: viene aumentata la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo Italiano per la Scienza; viene inoltre creato un nuovo Fondo Italiano per la Tecnologia; vengono aumentati i fondi per gli enti di ricerca e per il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Lato imprese, il contributo alle spese di ricerca viene esteso fino al 2031. Per quanto riguarda le scuole, si dispone la proroga fino a giugno 2022 dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza sanitaria e sono previste risorse aggiuntive per i libri di testo gratuiti. Viene poi finanziata l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione motoria per le classi quarta e quinta elementare.
Regioni ed enti locali. Varie misure vengono finanziate, per un totale di circa 1,5 miliardi di euro. Tra queste, l’incremento del Fondo per il Trasporto Pubblico Locale, risorse aggiuntive per enti locali e livelli essenziali a regime per gli asili nido e per la manutenzione della viabilità provinciale.
Politiche sociali. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, come già annunciato, viene stanziato un ulteriore miliardo per ogni anno, vengono rafforzati i controlli già presenti e vengono introdotti correttivi alle modalità di corresponsione, come ad esempio revisioni di offerte di lavoro congrue per i richiedenti. Inoltre, come lotta alla disoccupazione, vengono incentivate le imprese ad assumere percettori del reddito di cittadinanza, attraverso sgravi fiscali e benefici fiscali per gli intermediari.
In materia pensionistica, si vara il requisito annuale dei 64 anni di età e 38 di contribuzione. Viene prorogata “Opzione Donna”. Viene prorogata e allargata, ad ulteriori categorie di soggetti che hanno svolto lavori gravosi, l’APE sociale, ovvero quella misura previdenziale introdotta nel 2017 che consente l’uscita anticipata dal lavoro se in possesso di alcuni requisiti.
Viene attuata la riforma degli ammortizzatori sociali, con una spesa di circa 3 miliardi di euro: vengono aumentati i sussidi di disoccupazione e viene estesa l’integrazione salariale a lavoratori di imprese, apprendisti e lavoratori a domicilio. Si rende strutturale il congedo di paternità di 10 giorni.
Giovani. Si rende permanente il Bonus Cultura per i diciottenni. Per tutto il 2022 saranno validi gli attuali incentivi fiscali previsti per l’acquisto della prima casa (per gli under 36), e continuano ad essere finanziati il Fondo affitti giovani ed il Fondo per le politiche giovanili.
Pubblico impiego. Sempre in tema assunzioni, si predispone un finanziamento perenne di un fondo apposito con 250 milioni di euro ed un incremento di 360 milioni del trattamento economico accessorio. Per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione, sono previste ulteriori risorse per quanto riguarda la formazione dei dipendenti.
L.P.C.