Il progetto
Il tema sarà l’acqua e verrà affrontato attraverso diverse modalità artistiche.
L’opera centrale della mostra è un’installazione artistica collettiva che si dirama in tutta la sala, come fa l’acqua dalla foce al mare. Gli oggetti che compongono l’installazione sono stati donati da amic*, follower e altre persone vicine al Collettivo.
A completare la mostra, due video: uno realizzato da Davide Padulo che visivamente studia in maniera analitica gli oggetti utilizzati per l’installazione ed il rapporto dentro all’acqua. L’altro video, realizzato da Linda Mazzolini dal titolo “Tilaventum”, è uno studio del corpo e del territorio in particolare del fiume Tagliamento.
Gli scritti di Sofia Agrusti studentessa all’Università di Trieste corso Geofisica completano il percorso con dei testi dove ricostruisce il percorso dell’acqua sulla Terra, la visione primordiale che ne ha avuto l’essere umano e come poi ne ha veicolato l’equilibrio.
Crowdfunding
Per far fronte ad alcuni costi previsti per la realizzazione della mostra è stata aperta una campagna di crowdfunding tramite il sito produzionidalbasso.com.
Ciascuna donazione, piccola o grande che sia, andrà a coprire prevalentemente costi di stampa del catalogo, di logistica e materiali altri per l’allestimento.
Chi siamo
I Cinque Soli è il nome del collettivo formato da Aurora, Bianca, Cristian, Davide e Linda. Cinque giovani laureat* al Dams di Gorizia.
Cinque ragazz* uniti dalla passione per l’Arte, in tutte le sue forme, motivo che li ha spinti ad organizzare due mostra d’arte, una nel 2020 e una nel 2021, che fossero multidisciplinari.
Elemento in comune tra le esposizioni organizzate finora, inclusa quella in programma a Settembre, è la valorizzazione del territorio.
Perché “I Cinque Soli”
Il nome del collettivo deriva da un’antica leggenda: gli Aztechi e i Nahua erano convinti che il mondo in cui vivevano fosse il quinto dopo quattro cicli di creazione e distruzione, c’erano infatti stati già quattro mondi, o “soli”, prima dell’universo attuale. Questi mondi erano creati e popolati, e poi distrutti, dalle azioni di figure divine.
Il nome rispecchia la necessità del collettivo di parlare di ciò che ci circonda in quanto siamo in una fase di cambiamento radicale a livello sociale, politico e climatico.
La volontà è quella di dar voce alla generazione under 30, in costante ricerca di una connessione tra l’individuo e l’ambiente esterno, analizzandone i principi naturali e quelli creati da e per gli esseri umani. A partire dal 2020 il Collettivo ha trattato, nelle Mostre organizzate, tematiche quali le Norme Sociali ed il Confine.
Fluvia, nel 2022, porta per la prima volta il focus verso tematiche ambientali con una particolare sensibilizzazione all’importanza dell’acqua.