di De-Graft Adomako – Dottore in Giurisprudenza e Presidente di Lexacivs
Nella giornata di ieri alcune esplosioni hanno interessato Przewodow, un paese polacco vicino alla frontiera ucraina, uccidendo due persone.
Se dovesse trattarsi davvero di missili russi, con la guerra in Ucraina, la Russia si starebbe avvicinado pericolosamente anche alle frontiere Nato.
La Polonia potrebbe quindi chiedere l’applicazione dell’articolo 4 del Trattato dell’Atlantico del Nord?
L’articolo 4 prevede la possibilità di convocare il Consiglio della Nato quando “l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di uno dei Paesi membri è minacciata”. Tale norma è stato finora attivato quattro volte: dalla Turchia per la guerra in Iraq del 2003, nel giugno 2012 dopo l’abbattimento di un jet militare turco da parte della Siria, nell’ottobre 2012 dopo gli attacchi siriani alla Turchia e i loro contrattacchi, ed infine nel febbraio 2020, dopo le crescenti tensioni derivanti dall’offensiva nord-occidentale in Siria.
Se venisse confermato l’attacco, la via percorribile inizialmente sarebbe invocare l’articolo 4, anziché l’articolo 5 che invece prevede: “Le Parti convengono che un attacco armato contro uno o più di loro in Europa o Nord America sarà considerato un attacco contro tutti loro”.
Va precisato che l’articolo 5 del Trattato della NATO sulla mutua difesa non scatta in maniera automatica, ma sono bensì necessarie consultazioni e valutazioni sulla natura dell’attacco. Successivamente spetta al Consiglio di Sicurezza dei Paesi membri valutare la risposta della Nato. Dall’articolo 5 si evince poi che “ogni attacco armato di questo genere e tutte le misure prese in conseguenza di esso, termineranno allorchè il Consiglio di Sicurezza avrà preso le misure necessarie per ristabilire e mantenere la pace e la sicurezza internazionali”.
Tale norma è stata invocata una sola volta, dagli Stati Uniti, dopo gli attacchi terroristi dell’11 settembre 2001 alle Torri Gemelle e al Pentagono.
Pertanto, possiamo concludere evidenziando che l’articolo 4, per la situazione ora in atto, è in grado di fornire maggiori e concrete possibilità di difesa.