NON SOLO BIDEN: ECCO IL NUOVO CONGRESSO USA

di Filippo Carpenedo – Studente di Cultura umanistica e divulgazione e redattore di Lexacivis

Oltre all’appassionante sfida tra Biden e Trump, gli elettori americani hanno dovuto votare per il rinnovo del Congresso, i governatori di vari Stati e perfino qualche referendum. Il 117esimo Congresso si insedierà oggi 3 gennaio 2021 a mezzogiorno con la Camera dei Rappresentanti a maggioranza democratica e il Senato ancora in bilico in attesa dei ballottaggi.

Dal deputato più giovane mai eletto ai complottisti, passando per astronauti e transgender: analizziamo le elezioni più significative del Congresso.

La “squad” delle quattro donne in carica dal gennaio 2019 è stata rieletta. Ilhan Omar somala naturalizzata statunitense, Alexandria Ocasio Cortez di origini portoricane, Rashida Tlaib figlia di immigrati palestinesi e Ayanna Pressley afroamericana: queste quattro donne sono diventate il volto progressista del Partito Democratico, capaci di avanzare proposte ambiziose come il Green New Deal o la messa in stato d’accusa di Trump. A queste quattro donne se ne è aggiunta una quinta, Cori Bush, volto delle proteste del movimento Black Lives Matter, diventata la prima donna afroamericana a essere eletta in Missouri (con più dell’84% dei consensi).

Sarah McBride sarà la prima senatrice transgender degli Stati Uniti. Una vera e propria onda progressista ha travolto pregiudizi e divisioni eleggendo la McBride con il 90% delle preferenze, in un momento molto particolare per gli USA: Trump, infatti, aveva appena introdotto delle norme discriminatorie nei confronti delle persone transgender soprattutto nell’assistenza sanitaria. Molto forti le sue parole: “Non una senatrice transgender, ma una senatrice a cui è capitato di essere una transgender” che sottolineano la forte volontà di abbattere stereotipi e muri che hanno fin troppo diviso e creato pregiudizi nei confronti delle persone transessuali. “La nostra democrazia è abbastanza grande anche per loro” conclude poi la neoeletta lanciando un messaggio di inclusività e speranza.

In North Carolina è stato eletto il più giovane membro del Congresso: David Madison Cawthorn ha solo 25 anni, l’età minima per essere eletti. Il candidato repubblicano vince con il 56% dei voti sul suo sfidante democratico, che raccoglie il 42% dei consensi. Cawthorn quando aveva 18 anni è rimasto vittima di un incidente in auto che gli ha causato la paralisi delle gambe. Il neoeletto era già noto per la controversa vicenda che lo vide al centro nel 2017: aveva infatti pubblicato su Instagram un post della sua visita allo Chalet di Hitler sulle alpi bavaresi, il Nido dell’Aquila, riferendosi al dittatore con l’appellativo di Fuhrer.

La democratica Kim Jackson, in Georgia, è la prima senatrice apertamente lesbica. Vince con quasi l’80% delle preferenze. “Voglio fare la differenza”: queste le sue prime parole da senatrice che ha tra i suoi capisaldi l’abolizione della pena di morte, la riforma della giustizia e la lotta all’uguaglianza per le persone LGBTQ+. Insieme a lei, Mondaire Jones nel 17esimo distretto di Ney York e Torrey Harris in Tannessee sono i primi eletti afroamericani apertamente gay.

Lauren Boebert è la prima donna a essere eletta nel terzo Distretto del Colorado. La repubblicana è una sostenitrice del diritto alle armi e favorevole alla teoria cospirazionista QAnon. Secondo questa teoria del complotto, esisterebbe una trama segreta organizzata da alcuni poteri occulti: all’interno di questa narrazione, Trump sarebbe un eroe che starebbe cercando di scardinare l’affermarsi del “nuovo ordine mondiale”. È una teoria cospirazionista nata su internet, di estrema destra, alla quale aderiscono molti seguaci di Trump. Non solo la Beobert, ma anche Marjorie Taylor Greene è stata eletta in Georgia. Anche lei simpatizzante delle teorie di QAnon, nel 2016 aveva detto che “abbiamo un’opportunità unica di far fuori questa cabala globale di pedofili che venerano Satana e il presidente giusto per farlo”.

Secondo la CNN questa setta virtuale è diventata parte di un vero e proprio fenomeno globale che ha degli effetti reali: solo lo scorso anno l’FBI ha definito l’associazione QAnon una potenziale minaccia terroristica.

Il nuovo Congresso USA sembra riflettere le due anime del Paese: da un lato la parte progressista con le sue proteste contro gli abusi di potere e la violenza razzista della polizia, dall’altro la parte conservatrice ancora molto legata al nome di Donald Trump che strizza l’occhio ai complottisti di QAnon e fiancheggiato dai suprematisti dai quali non si è mai dissociato.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...