RIFORMA FISCALE – RAZIONALIZZAZIONE DEI TRIBUTI INDIRETTI DIVERSI DALL’IVA

Arrivato il decreto legge, per ora approvato in esame preliminare, in attuazione della delega sulla Riforma Fiscale, legge dell’agosto 2023.

L’obiettivo del decreto e della riforma fiscale è quello di razionalizzare la disciplina dei singoli tributi, cioè ripensare, semplificare e ottimizzare le varie imposte e le modalità con cui queste vengono applicate e pagate.

Un punto importante della delega riguarda le modifiche al Testo Unico sulle successioni e donazioni.

 Vengono inserite nel testo le istruzioni per le aliquote e le franchigie della relativa imposta, semplificando e unificando le fonti normative; si chiarisce inoltre che sono da considerarsi “parenti in linea retta” anche gli affilianti e gli affiliati, istituti che riguardano i poteri inerenti la patria potestà – in poche parole, l’affiliante nei confronti dell’affiliato assume i doveri tipici del genitore verso il figlio, come il cognome.

Un ulteriore rilevante chiarimento in tema di successioni e donazioni riguarda i trasferimenti di aziende in ambito familiare: in caso di trasferimento di quote verso discendenti o coniuge, il beneficiario gode del beneficio dell’esclusione dalla tassazione solo quando acquisisce il controllo di diritto o qualora il controllo già esista. Per beneficiare dell’agevolazione, inoltre, chi riceve le quote ed il controllo effettivo di esse, deve mantenerlo per un periodo non inferiore ai cinque anni dalla data del trasferimento.

Vengono inoltre semplificate le informazioni e la documentazione da allegare alle dichiarazioni di successione, introducendo l’obbligo di invio telematico (tranne che per i residenti all’estero).

La delega modifica anche il Testo unico dell’imposta di registro, un’imposta indiretta che si applica ai trasferimenti di ricchezza (come, ad esempio, di beni immobiliari).

Oltre all’introduzione di una gestione telematica, si applicano interventi di razionalizzazione (modifica e semplificazione).

Una modifica interessante riguarda il trasferimento d’azienda o di rami d’azienda: verranno applicate diverse aliquote per le diverse tipologie di beni che compongono il trasferimento d’azienda, previa documentazione che ne specifica la diversa tipologia. Relativamente alle divisioni ereditarie, si terrà conto (e verranno detassate rispetto all’imposta di registro) le donazioni fatte in vita dal defunto. 

La delega sulla Riforma fiscale applica, inoltre, modifiche in materia di imposta di bollo, altra imposta indiretta che si manifesta, ad esempio, nel caso della compravendita di un bene.

Degno di nota, per quanto riguarda gli atti da registrare in termine fisso (compravendita di un immobile, costituzione di un’ipoteca, affitto d’azienda), la semplificazione delle modalità di pagamento del bollo, che avverranno tramite l’F24.

Il decreto legge, nel suo complesso, fa ben sperare in merito alla semplificazione di procedure di compilazione e attuazione generalmente complesse e spinose ma che, indistintamente, riguardano la quotidianità di ogni cittadino.

Leonardo Cervesato

Redattore Lexacivis

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